“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”…
“La mafia uccide, il silenzio pure”…
“Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!”…
Bellissime e profonde parole di Peppino (Giuseppe) Impastato, giornalista e attivista politico, nonché poeta siciliano, noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra (che ben conosceva perché lui stesso figlio di un mafioso), a seguito delle quali fu assassinato a Cinisi (dove era nato) il 9 maggio 1978, a soli trent’anni, su commissione del boss Tano Badalamenti.
Lui scelse la via della libertà: “La mafia è una montagna di merda”, si intitolava così un suo articolo, pubblicato nel 1966 sull’Idea socialista, giornale da lui nel 1965 insieme a un gruppo di ragazzi del PSIUP di Cinisi, in provincia di Palermo. Peppino Impastato scrisse molti aforismi e pensieri diventati in seguito veri e propri slogan, conosciuti in ogni angolo d’Italia. Non molti anni fa è stato dedicato a lui il film “I Cento Passi”, diretto da Marco Tullio Giordana (Peppino interpretato da Luigi Lo Cascio) nel suo ruolo che racconta la sua straordinaria e tenace lotta alla mafia.
Nel ricordo, a quarantadue anni dal suo assassinio, la Redazione di Beneventoforum.it
Grazie per non aver dimenticato l’assassinio di Peppino Impastato, morto di mafia, troppo spesso oscurato da un crimine più famoso, l’uccisione di Aldo Moro, vittima di terroristi. Il terrorismo è stato sconfitto, la mafia no.