Che sarebbe stata difficile Pippo Inzaghi lo sapeva: ma affrontare lo Spezia è stato ancora più arduo delle aspettative. Il risultato finale di 3–1 premia di certo la forza del gruppo per il Benevento, che continua a volare, ma punisce oltremodo una buonissima squadra, lo Spezia di mister Italiano, che ha messo in seria difficoltà i giallorossi in quello che era il match clou di questa ventiseiesima giornata.
A dare una mano, se vogliamo, a Maggio e compagni, è stato il calciatore bianconero Mora, fattosi espellere al trentesimo del primo tempo per una doppia (giustissima) ammonizione.
Spazi chiusi per la manovra giallorossa, qualche errore di troppo nel palleggio e soprattutto nell’uscita dalla zona difensiva per la squadra di Inzaghi, e le ripartenze veloci degli ospiti che hanno messo in grossa difficoltà il Benevento che già prima della rete del vantaggio segnata da Gyasi, a chiudere una ripartenza nel primo tempo, aveva mostrato qualche scricchiolío di troppo nella tenuta.
Ma, nella seconda frazione di gioco, il Benevento ha mutato completamente atteggiamento ed ha iniziato a creare azioni pericolose, ancora con qualche difficoltà, fino alla rete del pari realizzata da Improta, da poco in campo.
Poi ci ha pensato Moncini, a chiuderla con una girata di testa, sempre su assist di Improta e la perla di giornata di Viola, che ha fulminato il bravisismo Scuffet con un’azione in area e tiro da calcetto.
Non la più bella gara disputata in casa dal Benevento, ma onore e merito allo Spezia che, davvero, s’è dimostrata la squadra migliore fin ora vista al Ciro Vigorito.
La capolista se ne va, come cantano i tifosi, il vantaggio sulle inseguitrici è consolidato, ma il campionato è ancora lungo e pieno d’insidie. Ne è consapevole Inzaghi, ne sono consapevoli i tifosi e gli stessi calciatori. Il traguardo è sempre più vicino ma nulla è scontato: e martedì, a Perugia, ci sarà un’altra partita difficile.
I migliori per il Benevento Improta, Moncini, Letizia e Viola. Non convincente la direzione di gara del signor Volpi, soprattutto nella gestione dei cartellini.
Il tabellino:
Benevento Calcio (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Caldirola, Tuia, Maggio; Viola, Schiattarella, Hetemaj (Improta); Sau (Coda), Insigne; Moncini (Kragl). A disp.: Manfredini, Gori, Rillo, Del Pinto, Kragl, Volta, Pastina, Basit, Di Serio. All.: Filippo Inzaghi
Spezia (4-3-3): Scuffet; Marchizza, Erlic, Capradossi, Ferrer; Bartolomei, Ricci M, Mora; Gyasi (Galabinov), Nzola, Ricci F. (Di Gaudio). A disp.: Krapikas, Angeletti, Vignali, Acampora, Mastinu, Gudjohnsen, Terzi, Maggiore, Bidaoui. All.: Vincenzo Italiano
Arbitro: Sig. Manuel Volpi di Arezzo.
Assistenti: Damiano Margani di Latina e Francesco Fiore di Barletta.
IV° Ufficiale: Federico Dionisi di L’Aquila.
Marcatori: Gyasi (Sp) al 15°; Improta al 66°, Moncini al 77°, Viola al 90° (BN).
Ammoniti: Viola, Schiattarella, Caldirola e Maggio (BN); Mora, Nzola, Gyasi (Sp).
Espulso: Mora (Sp) per doppia ammonizione.
Note: Pomeriggio tiepido e ventilato, terreno di gioco in perfette condizioni. Spettatori totali 9.500 circa di cui 1.601 paganti e 7.805 abbonati. In curva nord circa 50 tifosi spezzini.
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